L’evidenziata opportunità di implementare il controllo del territorio in concomitanza col periodo estivo, anche in virtù del significativo incremento di presenze in talune zone cittadine a maggiore vocazione turistica, ha determinato l’accentuazione di attività di pattugliamento territoriale sull’interno suolo comunale, a coronamento della quale sono stati conseguiti brillanti risultati operativi consistenti in tre arresti in flagranza e numerose, significative denunce a piede libero

Nello specifico, il primo arresto veniva eseguito dalla squadra di Polizia Giudiziaria del commissariato di Carrara a seguito di articolata attività di osservazione, controllo e pedinamento nelle adiacenze di un edificio in zona Fossone, presso il quale era stato segnalato un continuo ed insolito viavai di soggetti noti quali acquirenti-consumatori di sostanze stupefacenti. In orario pomeridiano l’attenzione degli operatori, tutti in abiti civili ed appostati con modalità tali da dissimulare la propria presenza, si focalizzava su un individuo, il quale giungeva sul posto a bordo di un ciclomotore e, con fare furtivo e sospetto, si accingeva ad aprire il cancello in ferro che gli avrebbe fatto guadagnare il cortile pertinenziale della sua abitazione. Questi, riconosciuto nell’immediato per M. M., trentaduenne carrarese con svariati precedenti penali e pregiudizi di polizia, veniva tempestivamente intercettato e bloccato dagli agenti, che gli intimavano di mostrargli il contenuto delle tasche dei jeans indossati. Il soggetto estraeva un sacchetto in cellophane trasparente, contenente sostanza stupefacente, in specie eroina, peraltro evidenziatasi al successivo accertamento tecnico del Narcotest, essendo risultata di elevata qualità, per un peso complessivo pari a circa 15 gr., indubitabilmente pronta per essere immessa sul mercato cittadino. La perquisizione domiciliare, operata posteriormente presso l’abitazione del soggetto, ha portato al sequestro di un ulteriore quantitativo, circa 3 gr., di stupefacente della stessa tipologia, un bilancino elettronico di precisione e strumenti idonei al frazionamento ed al confezionamento della sostanza, unitamente alla somma complessiva di € 925,00, frazionata in banconote di medio e piccolo taglio, indubitabile provento della interrotta attività di illecita cessione. Il carrarese veniva, quindi, tratto in arresto per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente di tipo eroina e sottoposto a temporanea detenzione domiciliare in attesa dell’udienza di convalida. Questa, celebrata il giorno seguente, ha avuto esito confermativo di corretta esecuzione restrittiva ed ha portato all’irrogazione della misura cautelare detentiva degli arresti domiciliari.

Un ulteriore arresto è stato eseguito dall’Ufficio Controllo del Territorio – Squadra Volanti – nei confronti di A. I., cittadino marocchino 32enne annoverante, anch’egli, considerevoli precedenti penali e pregiudizi di polizia, il quale, nella serata dello scorso sabato, dava in escandescenze in una piazza, gremita di gente, del centro storico cittadino. A seguito di segnalazione di rissa in corso inoltrata da uno degli astanti alla Centrale Operativa del Commissariato, si provvedeva a diramare immediatamente la nota al personale in servizio di “Volante” sul territorio, il quale sopraggiungeva sul posto pochi istanti dopo. Qui constatava l’avvenuto danneggiamento degli arredi di un bar, tra cui tavoli, sedie, vasi e fioriere, mentre lo straniero, brandendo una stampella e proferendo minacce alternate a frasi sconnesse, poneva a rischio l’incolumità fisica dei presenti. Il soggetto, già in evidente stato di alterazione psicofisica presumibilmente cagionata da abuso di bevande alcoliche e sostanze stupefacenti, alla vista delle uniformi della Polizia di Stato si avventava contro gli operatori di Volante intervenuti e, dopo avergli destinato più esternazioni verbali oltraggiose e gravemente minacciose, passava alle vie di fatto mordendo un agente alla mano e cagionandogli lesioni poi giudicate guaribili in giorni 5. Nonostante la strenua resistenza opposta e l’ingestibilità del soggetto legata alle condizioni in cui versava, la sua aggressione veniva tempestivamente neutralizzata dagli operanti, i quali provvedevano a bloccarlo e ad assicurarlo a bordo dell’autovettura di servizio, al fine di scongiurare ogni rischio per la sicurezza e la quiete dei cittadini presenti. Ristretto nella cella di sicurezza e compiutamente identificato, il marocchino risultava, oltrechè irregolare sul territorio nazionale, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari in esecuzione di sentenza di condanna per i reati di evasione, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Veniva, quindi, tratto in arresto per i medesimi capi d’imputazione, unitamente ai delitti di danneggiamento aggravato oltre a violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale.: arresto successivamente convalidato con applicazione di misura cautelare coercitiva personale.

Il terzo arresto si colloca nel novero del contrasto all’immigrazione clandestina: un uomo 32enne di nazionalità albanese, controllato dal personale dell’Ufficio Volanti, risultava aver fatto reingresso all’interno del territorio nazionale nonostante il divieto scaturente da decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Asti e regolarmente eseguito nel 2014 mediante rimpatrio coattivo: veniva, quindi, tratto in arresto obbligatorio  e sottoposto a temporanea detenzione domiciliare in attesa dell’udienza di convalida. A seguito della celebrazione della stessa, con esito confermativo di corretta esecuzione restrittiva, l’arrestato provvedeva ad abbandonare lo Stato Italiano.

Altra brillante operazione dell’Ufficio Volanti, questa volta sfociata in una denuncia a piede libero, scaturisce da una richiesta d’intervento pervenuta alla Centrale Operativa: un cittadino segnalava la presenza, nella zona della stazione ferroviaria di Avenza, di un nordafricano che, dopo aver fatto breccia nel finestrino lato passeggero di un’autovettura lì parcheggiata, vi penetrava all’interno rovistando nell’abitacolo. Il richiedente provvedeva, inoltre, a fornire una descrizione delle caratteristiche fisiche e dell’abbigliamento indossato dallo straniero. Gli elementi caratterizzanti venivano contestualmente utilizzati dagli operatori di Polizia intervenuti per addivenire, dopo meticolose ed accurate ricerche nelle pertinenze del luogo segnalato, alla sua individuazione. Il soggetto, risultato essere un 38enne cittadino del Regno del Marocco, irregolare sul territorio nazionale, annoverante un elevato numero di precedenti penali e pregiudizi di polizia oltre ad un foglio di via obbligatorio dal Comune di Viareggio, veniva deferito all’A. G. per furto aggravato.

 

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arresti carrara polizia

ultimo aggiornamento: 26-07-2018


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